RIORGANIZZAZIONE DELLA MACCHINA AMMINISTRATIVA
L’attuale macchina amministrativa è in uno stallo totale e vi è l’esigenza, a livello amministrativo di riorganizzare internamente gli uffici comunali effettuando le seguenti scelte politiche amministrative:
∙ Ricerca e individuazione di un Segretario Generale dotato di competenza ed esperienza congrue in relazione alla
dimensione ed alla complessità dell’ente;
∙ Riorganizzare i settori Urbanistica e Lavori Pubblici per garantire la tempestività el’efficienza nella istruttoria delle
pratiche e nelle risposte ai cittadini, oltre a riorganizzare il SUE e il SUAP all’interno del comune di Fossombrone,
attualmente ad Urbania;
∙ Creazione di un Settore del Comune dedicato alla ricerca fondi e partecipazione a bandi di carattere regionale, nazionale ed europeo e che, allo stesso tempo, crei il collegamento tra chi ha presentato progetti e il canale di sovvenzionamento;
∙ Attivazione di un ufficio Relazioni col Pubblico, che funga da sportello per il cittadino, e coinvolga non solo i dipendenti comunali ma l’intera compagine del consiglio comunale o dei volontari con esperienza;
∙ Costituire un accordo con i comuni di Montefelcino, Sant’Ippolito e Isola del Piano per la gestione associata dei servizi e degli uffici, a cominciare dalla promozione turistica creando un settore apposito per la Cultura-Turismo, facendo tornare Fossombrone il Comune di riferimento per l’intera vallata e centro di attrazione in sintonia con Urbino;
∙ In un’ottica futura, per favorire la massima efficienza e riposizionare gli uffici comunali nei luoghi in cui operativamente si erogano i servizi, visto il progetto di “ufficio associato territoriale” Cultura – Turismo, sarà necessario concentrare e unire assessorato, uffici amministrativi e servizi dedicati, in un unico luogo fisico, un Palazzo della Cultura e del Turismo, che possa rendere la macchina organizzativa efficiente, efficace ed immediatamente operativa;
∙ Impegno a rafforzare il principio di trasparenza in tutte le attività degli organi di governo dell’ente e di gestione degli uffici pubblici, nonché l’interesse pubblico come servizio alla collettività, anche attraverso la partecipazione e l’apporto del cittadino nei singoli procedimenti;
∙ Promuovere competenze dirette alla risoluzione dei conflitti, tramite tutti gli strumenti previsti dalla legge, evitando il crearsi di contenziosi continui da parte dei cittadini con il comune.
