CULTURA
C’è una diretta relazione tra cultura e città, una esigenza di vivere la città dove cultura e attività culturali siano centrali per la qualità della vita, soprattutto per la crescita delle nuove generazioni. La cultura ha bisogno di spazio. Le idee possono essere infinite ma senza spazio tutto diventa provvisorio e fluido come i tempi in cui viviamo ed è proprio per questo motivo che la cultura ha bisogno di uno spazio sicuro, adatto, accessibile, accogliente per iniziative sperimentali, innovative, soprattutto per i giovani e, il luogo predestinato per questo è necessariamente il Teatro. Musica, arte, letteratura, poesia, danza, teatro sono alcune delle espressioni della eredità culturale nella quale ci riconosciamo e dei contenuti strategici per la costruzione di una politica dell’accoglienza culturale.
In questo senso, il progetto per la realizzazione di un Polo della Cultura (Biblioteca) ha un ruolo determinante. Ma è altrettanto importante che nel tempo la città si doti di un vero e proprio teatro che possa idealmente tornare a far parte del grande patrimonio regionale dei teatri.
Nell’attesa che ciò avvenga,Fossombrone può entrare nel circuito teatrale regionale AMAT, proponendo una stagione
teatrale innovativa ed alternativa rispetto a quella alla quale siamo abituati a frequentare nei teatri da ottobre ad aprile.
Una stagione teatrale all’aperto estiva, da giugno a settembre, che propone un cartellone di spettacoli promossi da AMAT che riguardano la migliore produzione artistica nazionale ed internazionale del Teatro, della Musica, della Danza ecc. Uno spazio allestito all’interno dell’area archeologica o in un luogo di particolare qualità ambientale può diventare il Teatro di Fossombrone, uno spazio attraente solo per la sua bellezza naturale. Anche gli spazi della città storica possono accogliere rassegne teatrali storicamente consolidate ma anche di teatro di cultura locale, residenze per giovani autori e attori del territorio. Fossombrone città Teatro.
La città ha bisogno di guardare a tutto il mondo della cultura e sfruttare tutte le potenzialità che il territorio offre:
∙ Introdurre nuovi eventi come Festival delle Arti nel Centro Storico in collaborazione con la Casa degli Artisti;
∙ Puntare a creare forte interesse attorno i personaggi famosi di Fossombrone, sulla linea di quanto già fa la Fondazione Occhialini con l’omonimo scienziato però sulle borse di studio, facendo mostre, eventi in caso di ricorrenze e programmi nelle scuole, al fine di sensibilizzare la cittadinanza su questi importanti personaggi e creare interesse anche per un pubblico di nicchia;
∙ Ristrutturare i giardini della Corte Alta e allestirli con palco e attrezzature idonee a cinema all’aperto d’estate o luogo
adatto ad eventi teatrali/concerti, lasciando lo spazio ristoro e sfruttando eventuali fondi nazionali o europei;
∙ Conoscere Ottaviano Petrucci, che ha realizzato il primo testo di stampa polifonica mai stampata. E’grazie a lui ed al
suo metodo della “triplice impressione” (diviso in 3 momenti: pentagramma, note e testo da cantare) che si sono iniziati a stampare i libri di musica nel mondo. In collaborazione con il Conservatorio Rossini di Pesaro, l’Orchestra Filarmionica Marchigiana (FORM) e l’Istituto F.lli Mercantini, ad indirizzo musicale sarà possibile attivare un progetto musicale di ampio respiro e di sicure ricadute culturali sulla città;
∙ Le mostre. Fossombrone esprime un patrimonio artistico di grande valore che deve essere spunto per l’allestimento di
mostre in collaborazione con la Galleria nazionale delle Marche, Accademia Raffaello e Università degli Studi di Urbino.
